5 dic 2017

#TFF35 - day 2 (sabato)

Avevo in programma la visione di un film russo (Tesnota / Closeness), di cui tra l'altro ho sentito parlare molto bene, ma poi ho deciso di partecipare ad un glassblowing workshop con un maestro basco che ha portato l'arte del vetro soffiato da Murano ad un laboratorio in un cortile del centro cittadino. 
Mi sono molto divertita e ho addirittura realizzato un paio di fermacarte. Ovviamente di vetro trasparente, che non è che ti metti a sprecare bacchette di vetro colorato dandole in mano a delle principianti un po' impedite. 
In ogni modo soffiare il vetro è affascinante, anche se non l'hai mai fatto prima e probabilmente non lo farai mai più. Mi sento molto DFW in "Una cosa divertente che non farò mai più", ma intanto l'ho fatto, e va bene così. 
Una volta finito il workshop sono tornata a casa a coccolare Gattabusiva e poi sono uscita per affrontare i due film della giornata.
Il primo è finlandese e si intitola Lauri Mäntyvvaaran tuuhet ripset, o, per dirla all'inglese, Thick lashes of Laurii Mantyvaara. Un'idea di partenza carina, con due amiche (Satu e Heidi) che si presentano ai matrimoni sabotandoli con rappresaglie da guerriglia urbana (bouquet esplosivi, rapimento dello sposo ecc.)  per condannare la deriva commerciale di un evento che dovrebbe riguardare soltanto i sentimenti, Tutto fila liscio fino al momento in cui Heidi si innamora del campioncino di hockey, e la loro amicizia inizia a risentirne. Satu si sente tradita, sopratutto perchè ad Heidi sembra piaccia tutto quello che fino ad allora avevano osteggiato. E poi ci sono un po' troppi momenti WTF per farne un film perfettamente riuscito, ma ciononostante  l'ho trovato comunque carino.
Ma temo solo grazie alla presenza dei GATTIIINIIII.


Uscita dalla sala ho mangiato una cosa al volo e mi sono messa in coda per entrare a vedere l'ultima (o forse no, considerato quanto è prolifico quell'uomo) fatica di James Franco come regista, attore, produttore e forse anche altro che al momento mi sfugge, ovvero THE DISASTER ARTIST.

Parte del divertimento è chiedersi: "Chi è questo tizio? Da dove viene? Perché ha girato con il green screen anziché andare su un vero tetto?" (David Wain)
The disaster artist si concentra sulla vita di Tommy Wiseau e sulla realizzazione del suo film The room, definito da Entertainment Weekly "il Quarto Potere dei film brutti".
James Franco interpreta Wiseau, mentre suo fratello Dave ha il ruolo di Greg Sestero, amico di Wiseau e autore del libro "the disaster artist", da cui è stato appunto tratto il film.
E il film parte proprio dall'incontro, a un corso di recitazione, tra Greg e Tommy. I due, che cercano (inutilmente) di sfondare, diventano amici e decidono di trasferirsi a L.A.,
Tommy è un uomo dall'età incerta e dalle origini misteriose, nonostante asserisca di essere di New Orleans (come io sono di Stoccarda, più o meno) e dalle illimitate quanto inspiegabili disponibilità economiche. E, proprio grazie (anche se sarebbe meglio dire "per colpa") a queste risorse decide che un film lo dirigerà lui. E lo interpreterà assieme a Greg. Parte così il casting per la realizzazione del film "the room", che io non ho visto. In compenso l'ha visto Giuseppe, e ve ne (s)parla qui.
Franco riprende fedelmente (e i titoli di coda, in cui scorrono appaiate scene di The Room e scene del film che si vedono in The Disaster Artist, ne sono la prova) quello che avvenne durante la lavorazione del film peggio diretto e peggio recitato di tutti i tempi. Ovviamente al momento della sua uscita fu un insuccesso clamoroso, incassando 1800 dollari a fronte di un budget (più volte sforato) che raggiunse l'astronomica cifra di 6 milioni di dollari.
James Franco è fantastico, con quel bizzarro accento di "new orleans", e quel modo di parlare senza preposizioni e articoli. Non vorrei sembrarvi monotona, ma questo è un film da vedere necessariamente in lingua originale, perché il doppiaggio lo penalizzerà. Poi non venite a dire che non ve l'avevo detto.

È come un film realizzato da un alieno che non ha mai visto un film, ma a cui è stato spiegato meticolosamente che cos'è un film. (Tom Bissell)

9 commenti:

  1. Bello bello bello bello!

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  2. Il film russo credo tu non abbia fatto troppo male a perdertelo. Non so perché, ma ho quest'impressione... :)

    The Disaster Artist invece promette bene. Spero di riuscire a vederlo in lingua originale.

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    1. Non so, sai? ne ho sentito parlare molto bene, quindi un po' di curiosità mi è rimasta...
      The disaster artist va assolutamente visto in v.o. perché il doppiaggio come minimo farà parlare Wiseau come Ivan Drago.

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  3. The Disaster Artist l'ho visto ieri al cinema e James Franco è strepitoso!!! Hai ragione, il film è da vedere in v.o,perché l'accento 'di New Orleans'di Wiseau andrebbe perso con un doppiaggio a cazzo di cane. E come direbbe il buon René di Boris: W lammerda!!!

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    1. Sono assolutamente d'accordo!
      E felice ti sia piaciuto !
      :)

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  4. Il film con Franco mi incuriosisce,ma a questo punto anche The Room!

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