21 ago 2017

ferie d'agosto


Ebbene sì, anch'io sono stata in ferie la settimana scorsa. Non è stata una mia scelta, ma l'ufficio ha chiuso, e quindi non potevo entrare. E no, non sono andata da nessuna parte, se non al cinema, Approfittando di una rassegna, sua bionditudine ed io abbiamo recuperato alcuni titoli persi in stagione, tra gli altri In viaggio con Jaqueline, Sing Street, The Founder, più alcuni titoli più datati, come Potiche e Janis. 
In breve, ho trovato molto teneri sia In viaggio con Jaqueline che Sing Street. Il primo parla di un contadino algerino che alleva con amore la sua mucca - Jaqueline - e sogna di portarla all'esposizione dell'agricoltura a Parigi. Viene invitato e si mette in viaggio, a piedi, dall'Algeria a Parigi. Nulla di nuovo e/o sconvolgente, ma davvero tenero e carino. E Jaqueline è bellissima. 
Sing Street è un tuffo nostalgico negli anni 80, quando in Irlanda un ragazzino sfigato decide, per conquistare una ragazza, di mettere su un gruppo, ispirandosi alle band che stanno emergendo in quegli anni, dai Duran Duran ai Cure. 
The Founder è interpretato da Michael Keaton, che io detesto da... direi sempre. Sarà anche un bravo attore, non discuto, ma trovo che abbia una faccia da cazzo senza eguali. Per dire, nemmeno Nicolas Cage mi sta così sui coglioni. Detto ciò, il film di John Lee Hancock racconta di come Ray Kroc, mentre sta lavorando senza troppa fortuna come rappresentante di frullatori, incontra i fratelli McDonald, che a San Bernardino hanno aperto un ristorante con un'innovativo sistema di preparazione e distribuzione del cibo. Folgorato da quella visita decide di entrare in società con i due fratelli, finendo per sottrargli anche l'uso del nome. Uomo senza scrupoli, sicuramente lungimirante nel vedere le potenzialità del progetto creato dai due fratelli, a cui non interessava espandersi, ma semplicemente far bene il loro lavoro servendo cibo di qualità, cosa che a Kroc non sembrava interessare minimamente, riuscì a creare un impero grazie anche alla buona fede di Richard e Maurice McDonald, che non si videro mai riconoscere la percentuale sui diritti relativi all'uso del nome. Non so quanto il film sia romanzato, ma nella finzione i due fratelli sembrano davvero due persone tanto brave quanto ingenue. E mi hanno fatto tanta pena. 


Ma, in questo agosto fortunatamente e piacevolmente ancora caldo, c'è stato spazio anche per le nuove uscite, ovvero The Dark Tower. Ok, l'ho visto una settimana dopo, ma attendevo che uscisse in v.o., e il Centrale, come sempre, mi ha accontentata. 
Premessa: ho letto un sacco di Stephen King, ho letto anche i romanzi scritti con lo pseudonimo di Richard Bachman, poi, improvvisamente, senza nessun motivo, ho smesso di comprare i suoi romanzi, da Cuori in Atlantide in poi.
Della serie della Torre Nera avevo i tre primi volumi (di ventordici otto), ovvero L'ultimo cavaliere, Terre desolate, La chiamata dei tre. Ecco, questi non li ho mai mai mai letti. Quindi, nonostante del film di  Nikolaj Arcel - da queste parti molto apprezzato per quel Royal Affair di qualche anno fa - avessi letto maluccio più o meno ovunque, ho affrontato la visione incredibilmente scevra da ogni pregiudizio, ma, soprattutto, non sapendo una beata minchia della storia.
E quindi non so nemmeno se questo film sia il primo di una serie o se sia un film a sé stante che lo vedi e finisce lì. Diciamo che se da 8 volumi mi esci un film di 1 ora e 35 a me viene da pensare che di film ce ne saranno altri, magari non 7 ma un altro paio almeno?  In ogni caso direi che al momento la cosa non ci interessa e veniamo al film.
Iniziamo dal fatto che se sei il cattivo più cattivo del mondo (stop breathe e quelli me morono al volo è bellissima e non mi dispiacerebbe usarlo, a volte) e ti chiami Walter perdi un po' di credibilità. Che cazzo, Walter? Seriously? Vabbè. Nonostante si chiami uolter, Matthew McConaughey nelle vesti nere dell'uomo in nero è fighissimo, ma, visto che è il cattivo non vale. Il buono della situazione è Roland, ultimo dei gunslingers, che dà la caccia a Walter da sempre e che ad un certo punto si ritrova tra i piedi Jack, che arriva dal mondo cardine, in quanto possiede poteri fortissimi che servirebbero molto a uolter per i suoi piani distruttivi.
Tra un giro nel mondo di qua e un giro nel mondo di là, ad un certo punto scopriamo che Roland è meglio di John Wick e che New York possiede un sacco di porte temporali.
Concludendo: per quelle come me, ignoranti totali del romanzo/i il film, per quanto frettoloso, regge senza infamia (ma soprattutto senza lode) e si lascia vedere senza grossi problemi. Del resto dura talmente poco da essere quasi indolore.  Ma credo che i lettori della saga non lo abbiano apprezzato manco un pochino, in questo mondo e in quell'altro..

12 commenti:

  1. I lettori della saga alla fine tiravano bestemmie. E non solo io, anche due attempati signori che mi stavano accanto, coi quali ho subito simpatizzato.
    Parlando invece di cose belle, Sing Street è piaciuto tanto anche a me!

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    1. No, ma ci credo. Io da profana assoluta l'ho trovato frettoloso, non oso pensare chi si è letto tutta la storia! :)
      Sing Street è tenerissimo, e lui tanto carino!

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  2. Pure io maldigerisco Michael Keaton,e nel film lo di detesta ancor di più!!!
    Sing street ce l'ho in HD da vedere da secoli(il Khal si rifiuta),e la Torre nera,benchè lo legga preso a ceffoni a dx e sx,voglio vederlo asap.Matthew McCoso e l'ambientazione fantasy mi attirano troppo!

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    1. Nel film è davvero un magistrale pezzo di merda, e direi che la sua faccia si presta benissimo!
      Sing street è grazioso, guardalo senza il Khal! :)
      L'ambientazione è fantasy, ma molto all'acqua di rose. Se come me non hai letto i libri non dovrebbe farti incazzare più di tanto!

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    2. Massì non conoscendo i libri conto su una serata spensierata e nulla più ;)

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  3. Allora, gli 8 tomi de La torre nera li ho letti tutti, piacicchiati, chiaramente il film non rende loro giustizia, mancano praticamente TUTTI i protagonisti, compreso il bimbolo!! :-( Però alla fine non ho lanciato strali contro il film, che si lascia guardare. I protagonisti sono credibili, si capisce ogni singola parola anche in v.o., se fanno i sequel io vado. Vai a vedere Atomica bionda!! :-)

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    1. oooh! sei la prima kinghiana che non lo demolisce tout court! :)
      Atomica bionda pensavamo di andarlo a vedere oggi all'ideal, ma allo spettacolo delle 17.40, tu sei ancora in ferie o hai ripreso a lavorare? Invece domani recuperiamo Demolition al Romano, alle 18.45

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    2. E' carino, stiloso e con una bella colonna sonora, andate! Poi quant'è figa lei chevvelodicoafffà? Domani non posso, ma cos'è Demolition? Allora facciamo giovedì solopizza? (Blog pubblico per uso privato, tsk tsk tsk...)

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    3. Ah, iniziato ieri a lavorare.

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    4. ah, ok, l'hai già visto! Sì, del fatto che lei sia figa direi che non c'è da discutere! :)
      Demolition è un film di Jean-Marc Vallée con Jake Gyllenhaal che all'epoca era uscito tipo solo in due sale che non ci filiamo di pezza.

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    5. Sai che forse Demolition l'abbiamo visto? Sì sì sì, visto!
      'nzomma... non prevedibile alla fine, ma (come avrai capito) non indimenticabile... ho dovuto cercarmi delle foto per ricordarmelo.

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  4. Io invece devo tutti recuperare, comunque le ferie sono sempre ben accette ;)

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