22 giu 2016

Conspiracy

E niente, ieri sera io e la bionda siamo andate al cinema, approfittando del "martedì donna" nella multisala più tamarra della città, E abbiamo visto Conspiracy.
Nel cast abbiamo Al Pacino, Anthony Hopkins e Josh Duhamel. 
Tralasciando il fatto che ultimamente Al Pacino sta seguendo le orme di De Niro e non azzecca un film manco per sbaglio, che in un inquadratura Anthony Hopkins indossa un paio di occhiali da sole e sembra Venditti che ha smesso di tingersi, se mi fossi ricordata che Duhamel è il protagonista di quell'altra roba che risponde al titolo di Fire with Fire, probabilmente avrei rinunciato. Perchè il pregiudizio è cosa buona e giusta.
In ogni caso, come si può intuire dal titolo - italiano, che quello originale è Misconduct, ovvero cattiva condotta - in Conspiracy c'è sicuramente una cospirazione: quella di uccidere il buon cinema. Abbiamo un avvocato (Josh Duhamel, appunto), astuto come una faina (morta), che crede di aver trovato il caso giudiziario della vita, quando anche un sottovaso capirebbe che è una stronzata, per cui, se ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, ogni volta che l'avvocato faceva qualcosa, qualsiasi cosa, dalla mia bocca usciva una sequenza di "piciu, piciu, piciu, piciu" che, spiego per i diversamente piemontesi è un sostantivo maschile singolare (variante ortografica moderna) il cui significato anatomico è "pene", mentre in senso figurato è una persona stupida. Da usarsi quando "coglione" non rende abbastanza l'idea.
Detto ciò, nel film hanno sostituito i banali buchi della sceneggiatura con dei molto più confortevoli crateri, in cui è entrato un po' di tutto, a cominciare dal buon senso. per finire con la dignità degli attori. Che c'è da chiedersi cosa spinga Pacino e Hopkins (Duhamel non fa testo, ovviamente) a infognarsi in imprese del genere. Siccome nel mio inguaribile ottimismo mi rifiuto di pensare che sia per pagarsi la rata del mutuo, la conclusione è una sola: le prime avvisaglie di demenza senile.

(ho letto che nel Regno Unito, nel suo primo weekend nei cinema – quello in cui i film fanno di solito la maggior parte dei loro incassi – ha incassato circa 100 sterline. Incredibilmente non c'è stato un secondo week end).
E, siccome quando mi accanisco mi piace farlo per bene, aggiungo anche il giudizio DE-FI-NI-TI-VO di Wendy Ide del Guardian:
Potrebbe essere mostrato nelle scuole di cinema come esempio pratico di come non si deve fare un film. Ogni decisione è sbagliata: che si tratti di trama, casting, fotografia, suono e probabilmente persino il menù della mensa durante le riprese. […] Il regista, Shimosawa, è appassionato di nefasti e lenti movimenti di camera, che alla fine si fermano davanti a cose innocue, per esempio un frigorifero. La colonna sonora è fragorosamente stupida. E la trama è così ingarbugliata che viene da chiedersi se qualcuno ha davvero letto la sceneggiatura prima di dare il via ai finanziamenti per il film.
Ecco.
Ho finito. 


9 commenti:

  1. Duhamel è un bel figliuolo ma chiamarlo attore è francamente troppo. I due Pacino e Hopkins probabilmente hanno una sequela di figli figliastri ex mogli e mutui da mantenere che non finisce più...sospettavo che il film facesse cagare, due giorni dopo l'uscita era in streaming e, mi pare ci sia Malin Akermann nel cast...

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    1. Duhamel ha un naso fantastico. Ma anch'io, però non mi sono messa a recitare. Detto ciò il film fa davvero cagare, ma... chi è Malin Akermann?

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    2. la bionda con la faccia quadrata che, a parte The final girls, non azzecca un film manco a piangere.

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    3. ah, ok, la morta. :)

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  2. Beh dal trailer un po' si intuiva, ma non pensavo che fosse così brutto. C'è davvero poca roba interessante in questo periodo eh?

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    1. probabilmente se avessi visto il trailer avrei intuito anch'io e forse avrei evitato. E' davvero brutto che aiutami a dire brutto!
      E si sa che quando arriva l'estate in italia si raschia il fondo del barile... mi toccherà aspettare la rassegna di film iraniani ad agosto!

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  3. Ma il giudizio che si costruisce dall'esperienza (negativa) di un fatto, puo' dirsi poi pregiudizio?

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  4. Chemmmmisonopersa! :-)

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  5. ...e pensare che, visto il cast, ero anche un po' curiosa...

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