8 mag 2015

Da Montpellier a Saintes-Maries-de-la-Mer

Domenica 3 maggio
L'itinerario di oggi è relativamente breve e prevede poche tappe, quindi possiamo prendercela con più calma (non che gli altri giorni noi si andasse in giro come due tarantolate in preda al ballo di San Vito, vorrei precisarlo).


Alle 8.30 ci viene servita la colazione in veranda.
E qua vorrei spendere due (tre, quattro, cinque, millemila) parole.
Come ho già detto il proprietario del B&B è italiano, si chiama Gianfranco e, oltre ad essere simpatico, disponibile e molto alla mano prepara personalmente la colazione. 
Ecco.
Partiamo dal famigerato succo di arancia che non è succo al retrogusto di medicina ma una vera spremuta di arancia fatta con le arance vere. 
Poi compare lui, portandoci due coppette di tiramisù fatto con le sue manone sante. Cioè. La meraviglia.
Se siete di quelli che dicono "io a colazione non mangio niente" l'isoletta non è il posto che fa per voi (che poi, se siete di quelli che non fanno colazione, mi chiedo perché dovreste prenotare in un bed & breakfast, a questo punto).
Comunque, oltre al tiramisu (non alcolico, ha precisato Gianfranco) c'era un croissant tostato - e ancora caldo - con marmellata, oltre ad un panino (tiepido) con pomodoro e mozzarella. 
Doppia razione di caffè, sigaretta, chiacchiere e noi, dopo questa colazione stile brunch abbiamo tranquillamente saltato il pranzo e pure la merenda. Quindi, in ultima analisi, un soggiorno all'isoletta vi farà anche risparmiare il costo del pranzo! 
Paghiamo, carichiamo i nostri bagagli (si parcheggia all'interno del giardino), ringraziamo Gianfranco per il piacevole soggiorno ma soprattutto per l'ottima colazione e torniamo in centro a Montpellier, a vedere con la luce tutto quello che avevamo già visto ieri sera.
La piazza principale e Place de la Comedie, ma, nel dedalo di viette e vicoli ogni tanto si aprono deliziose piazzette che regalano dei bellissimi colpi d'occhio. Oltretutto è domenica mattina, e in giro c'è pochissima gente. 

Scendiamo fino alla Cattedrale di St.Pierre, poi entriamo nel Carrè Sainte Anne (2 Rue Philippy), vecchia chiesa riconvertita a spazio espositivo d'arte contemporanea (con ingresso libero). 
Oggi è l'ultimo giorno in cui sono esposte opere di Lèopold Rabus, artista svizzero nato nel 1977. 
Quadri cupi, caratterizzati dalla presenza di volatili e figure umane. Inquietanti, ma di indubbio fascino.

Decidiamo che possiamo abbandonare anche Montpellier.
La prossima tappa é il borgo di Aigues Mortes, ad una trentina di km.

Il paese deve il suo nome (acque morte) al fatto di essere situato in una zona paludosa con gli stagni che caratterizzano la Camargue. Abbiamo parcheggiato (5.00€) fuori dal paese, interamente cinto da mura, e appena sorpassata una delle porte di ingresso avremmo voluto fuggire. Una marea di gente che riempiva le stradine del paese disseminate di negozi di souvenir uno dietro l'altro.
Adesso. 
Io lo so che, scegliendo di andare in giro durante un ponte non posso pretendere di essere l'unica cretina ad aver avuto l'idea geniale. E che se scelgo di visitare una località turistica devo mettere in conto che ci sarà gente. Che, se in una città come Parigi, Roma, Firenze o New York la folla si spalma su tutta l'area cittadina, in un paese con meno di diecimila abitanti finisce che la massa... si ammassa, appunto.
Così ci spostiamo nelle vie più laterali, costeggiando le mura dall'interno. Non essendoci negozi e locali si cammina bene, e si riesce pure a vedere qualcosa del paese, che, va detto, è molto bello e caratteristico. 



Lasciamo Aigues Mortes e ci inoltriamo nella Camargue.
La prossima tappa è Saintes-Maries-de-la-Mer, paese famoso perchè ogni anno - 24 e 25 maggio - si svolge il pellegrinaggio dei gitani, in occasione della festa di Santa Sara, loro patrona. 

La strada attraversa il parco ornitologico di Pont de Gau e infatti ad un certo punto intravedo qualcosa che sembra... sì, sono proprio fenicotteri! Non avrei creduto di riuscire a vederli, e invece, eccoli qua.
Fermiamo l'auto in una piazzola lungo la strada, ci addentriamo nel prato dopo esserci assicurate che non ci fosse acqua per poterli vedere un po' più da vicino e scattare un paio di foto.

Torniamo in macchina soddisfatte (le gioie che può regalare un uccello, alle volte, eh?) e riprendiamo la marcia. Arriviamo a SMDLM, parcheggiamo (qua gratuitamente) e, camminando sul lungomare, ci dirigiamo verso il centro del paese. C'è gente in spiaggia. E anche dei pazzi furiosi qualcuno che sta facendo il bagno, anche se sono convinta che la temperatura dell'acqua sia gelida. E' l'ora di pranzo, ma noi ovviamente dopo la GranColazioneTrionfaleMaxima non abbiamo fame, quindi ci spostiamo verso la chiesa.
Anche qua le strade sono disseminate di negozi uno attaccato all'altro. E di gente. Tanta gente. Troppa gente. 


Raggiungiamo la chiesa. All'esterno stazionano gruppi di zingare che tentano di leggerti la mano, appiccicarti medagliette della Madonna un po' ovunque e scucirti soldi. E, se ti azzardi a dire "no grazie" la buttano un po' sul personale chiedendoti se il motivo del tuo rifiuto è dovuto al fatto che loro sono gitane. No bella, è dovuto al fatto che siete delle rompicoglioni, a prescindere da razza sesso religione e gruppo etnico di appartenenza, semplice. 
Nella cripta, dove fa caldissimo a causa della quantità di lumini accesi, c'è la statua di Santa Sara, mentre, pagando 5.00€ si può (e ne vale davvero la pena) salire sul tetto della chiesa, che si raggiunge attraverso una stretta scala a chiocciola. Fortunatamente le scale sono due, una per chi sale e l'altra per chi scende.
Purtroppo la giornata è un po' scamuffa, e il cielo ha un colore imprecisato, ma sul tetto si sta davvero bene. Peccato che ad un certo punto tocchi scendere. Cercare nuovamente di evitare con cura le gitane e riprendere la camminata.
Il paesino è relativamente piccolo, e decidiamo che possiamo proseguire il nostro viaggio per arrivare ad Arles. 



17 commenti:

  1. per fortuna quando andai ad Aigues Mortes c'era pochissima gente... invece, benchè capitassimo a Saintes-Maries-de-la-Mer proprio nel periodo del raduno degli zingari, non ricordo che nessuno ci abbia rotto le scatole.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti mi è spiaciuto parecchio che entrambe le tappe fossero super affollate, perché alla fine non riesci a vedere quasi nulla, perché sei troppo impegnato a guardare dove metti i piedi per non correre il rischio di pestare bambini e cagnetti o di non farti garrotare le caviglie dai passeggini!

      Elimina
  2. Foto meravigliose, e mi son segnata già l'isoletta che se mai capitassi da quelle parti mica non mi posso perdere una colazione così...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie cara!
      la colazione era davvero il valore aggiunto di quel posto.
      E l'idea di avanzare qualcosa ci sembrava davvero brutta!!! ;)

      Elimina
  3. Queste foto sono meravigliose. La prossima volta, tu, vieni in vacanza con me.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma con molto piacere.
      Secondo me potremmo trovarci bene in vacanza assieme... :)

      Elimina
  4. Pure i fenicotteri, questo viaggio continua ad essere una meraviglia, e oltre ai paesini, mi sto segnando i vari B&B, chè a giudicare da foto e colazioni sembrano il paradiso!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai visto? Alla fine sono riuscita a vedere anche i fenicotteri! :)
      Comunque sì, la bionda ed io eravamo molto soddisfatte!

      Elimina
    2. Era "comunque sì, è stato proprio un bel giro ecc.ecc."
      :)

      Elimina
  5. "(le gioie che può regalare un uccello, alle volte, eh?)" XD XD XD
    Troppo belli i paesini francesi.Ed è meraviglioso quando capiti in questi B&B dove ti senti veramente a casa,con le megacolazioni autoprodotte <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A questo giro con i pernottamenti ci è andata davvero superbene e il b&b di montpellier vince il premio "Best breakfast ever" a mani basse! :)

      Elimina
  6. Scusa ma Saints Maries de la mer sai di qualche b&b buono ed economico, dove posteggiare anche l'auto ? Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao, purtroppo non so aiutarti perché non abbiamo dormito in quella zona, però il parcheggio - se le cose non sono cambiate da un anno all'altro - è abbondante e gratuito un po' ovunque.

      Elimina
  7. ciao p sono capitata sul tuo blog davvero bello e siccome tra 10 gg arrivo a montpellier (no macchina) direzione Camargue vorrei domandarti se nel vostro gironzolare avete notato autobus che possano collegare con SMDLM. grazie mille.
    s

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao, grazie!
      Sinceramente non ci ho fatto caso, però ho fatto una ricerca veloce su internet e non ho trovato nulla, da montpellier si può raggiungere Aigues Mortes in treno, mentre per SMDLM ho trovato solo info su un bus - linea 20 - ma parte da Arles. Mi spiace non poterti essere utile!

      Elimina