19 ago 2014

cronache di una settimana di ferie

L'aspetto "tragico" di tornare al lavoro il 18 agosto principalmente consiste nel (non) trovare un bar aperto vicino all'ufficio in cui fare colazione, se consideri che anche il bar dei cinesi all'angolo quest'anno ha chiuso per ferie. Ma la zona offre una scelta ridotta anche durante il resto dell'anno, quindi, quando il bar che frequento abitualmente chiude per ferie, mi tocca sacrificarmi. Potrei anche fare colazione a casa, adesso che ci penso.
Del resto ho pure comprato del miele. Che quello che avevo in casa era scaduto nel 2011, appena. Secondo me è ancora commestibile, ma, siccome avevo ospiti di un certo livello, mi sembrava brutto mettere in tavola del miele vintage.
Oltretutto il miele che ho comprato si chiama "Hedonist", da non confondersi con l'Hedonism, resort in quel di Negril, Giamaica. Se ve lo state chiedendo, sì, il nome deriva da Negrillo. E se pensate che sia di cattivo gusto chiamare un paese in Giamaica Negril, prendetevela con gli spagnoli, che glielo diedero sul finire del 1400. Sull'origine del nome ci sono due scuole di pensiero. C'è chi dice che faccia riferimento alle nere scogliere che si ergono (ehm) a sud del paese, e chi dice che fosse per la grande diffusione di (ehm) anguille nere che popolavano la zona. Nero -> Negro, Anguilla -> Eel = Negro eel -> Negril.
Dicevo, nel week end ho avuto il piacere di poter finalmente conoscere ed ospitare lei, che è giovane e bella e simpatica, e soprattutto ignorava quanto fossi vecchia matura, e siamo state molto bene. O almeno, io sono stata bene, ma spero anche lei.
Avere ospiti "forestieri" ti consente di poter fare la turista nella tua città, cosa che a me piace sempre molto, così il nostro tour è iniziato venerdì sera con una cena permododidire a base di birra, patatine fritte e granita siciliana con panna. Il sabato, dopo la colazione, ci siamo spostate in città, dove, dopo un giro fra Porta Palazzo ed il Balon, che hanno sempre un certo fascino, approfittando di una giornata con un cielo terso come non se ne vedevano da un pezzo, siamo salite sul Turin Eye, la mongolfiera che si trova in Borgo Dora e che, dall'autunno del 2012, ogni giorno, vento permettendo, sale fino a 150 metri d'altezza regalandoti la visione di Torino da una prospettiva inaspettata ed emozionante. Sabato mattina la visibilità era perfetta, infatti si vedeva addirittura la Sacra di San Michele.


Porta Palazzo
vecchie in mongolfiera
A pranzo ci siamo fermate in uno degli innumerevoli ristorantini che si affacciano su piazza IV Marzo, dove abbiamo dovuto affrontare - oltre ai vari suonatori ambulanti - un primo di proporzioni esagerate, cosa di cui ho osato anche lamentarmi con la cameriera, per il semplice motivo che detesto sprecare il cibo, ma quando è troppo è troppo. In un barlume di saggezza entrambe abbiamo evitato di ordinare l'antipasto. Per fortuna, aggiungerei. Ci siamo quindi spostate a Palazzo Reale per la mostra di David Seymour, che io ho rivisto con piacere. Pochissima gente, vedere le mostre così è una meraviglia. 

Palazzo Reale, Torino
Da Palazzo Reale ci siamo quindi spostate al MAO, dove fino al 21 settembre è ospitata la mostra fotografica di Fosco Maraini "L'incanto delle donne del mare", una selezione di foto realizzate nel 1954, nelle isole Hegura e Mikuriya, al largo delle coste occidentali del Giappone, dove vivevano gli Ama, la cui principale attività e fonte di reddito, nei mesi estivi, era costituita dalla pesca dell'awabi (un particolare tipo di mollusco) e questa attività era compito delle donne, che la praticavano in apnea sui fondali dell'isola, arrivando fino a venti metri di profondità. Per documentare il lavoro delle donne Ama, Maraini fece realizzare delle attrezzature subacquee rudimentali, anch'esse in esposizione. 

Fosco Maraini, "a passeggio tra gli scogli"
Fosco Maraini, "Tegane"

Decisamente interessante. Ovviamente abbiamo dedicato anche uno sguardo ai vari piani del museo, dopo che l'assistente di sala, alla vista del mio calavera sul polpaccio e del nodo tibetano sul collo mi ha chiesto se avessimo già visto, nel reparto dedicato al Tibet, il paramento ornamentale fatto di ossa umane... 
Poi, siccome la cultura non è tutto, ci siamo date ad un po' di sano shopping, per concludere con un aperitivo in zona Quadrilatero e una pizza in centro. Arrivate a casa, siccome c'ho un'età, ho abbandonato l'ospite al suo destino e sono svenuta nel letto in tempo zero. 



La domenica invece ci aspettava la Reggia di Venaria, che al nostro arrivo era stranamente deserta, sempre splendida, con la mostra fotografica che trae spunto dal libro di Mario Calabresi "Ad Occhi Aperti", che è anche il nome della mostra in cui si possono ammirare le opere di Abbas, Gabriele Basilico, Elliott Erwitt, Paul Fusco, Don McCullin, Steve McCurry, Josef Koudelka, Paolo Pellegrin, Sebastião Salgado ed Alex Webb. Se vi capita - la mostra durerà fino al prossimo 8 febbraio - fateci un salto. Io, nonostante avessi già visto molte delle fotografie esposte, non ho potuto evitare di emozionarmi nuovamente, soprattutto di fronte alla sezione di Paul Fusco, che ha documentato il tributo che un milione di americani diede a Bob Kennedy nel viaggio che il treno che trasportava il suo feretro compì attraverso cinque stati, per trasportare la salma da New York al cimitero di Arlington. 


Dopo la mostra un giro nei giardini della Reggia è assolutamente doveroso. E poi sarete liberi di fare un po' quello che vi pare. Noi, tanto per cambiare, pensate un po', siamo andate a mangiare... 



19 commenti:

  1. La sister Badù19/08/14, 08:37

    Lo confesso: sono un po' gelosa :p

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    1. Sorellina, sai che non devi!
      E soprattutto, sai che io ti aspetto sempre! :)

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  2. Son davvero contenta di aver finalmente scoprto da cosa deriva la citta Negril in Giamaica...
    Del resto , dai racconti delle amiche che ci sono state qualcosina avevo intuito ma è sempre meglio essere sicuri di quello che ci aspetta , quindi ora tempo una ventina di minuti fisso un volo!!!

    Battute a parte...
    Il miele secondo me è buono pure scaduto.. con tutto lo zucchero che c'è figurati se va a male...
    Io mi son ritrovate a mangiare marmellate fatte in casa datate 1999 e sono sempre qui..
    Non sto benissimo ma nemmeno son schiattata , quindi!

    Ottimo il giro per la città.. che pure a me piace un sacco fare da guida quando vengono amici a trovarmi a Firenze...
    a proposito.. Quando vieni??? :-P

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    1. Ma infatti questo blog nasce con lo scopo di spargere cultura come se non ci fosse un domani, che ti credi? :)
      Battute a parte, il mio miele 2011 è ancora lì, infatti...
      Un week end a Firenze? Mi stai tentando, sappilo... L'Ivano è d'accordo?

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    2. L'Ivano è un gatto che si vende con poco...
      una scatoletta di pollo e aragosta ( la sua "nuova" scatoletta preferita) ed è tuo per sempre!!!

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    3. Pollo e aragosta? ah ah ah ah! gusti umili, decisamente! :)

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  3. anche io ho preso quel miele!

    comunque ora mi sa che devi cambiare di nuovo il titolo del blog. visto che sei sempre in giro, si deve intitolare viaggiando (tanto)

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    1. ma non sono sempre in giro, ero a Torino, giocavo in casa! :)

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  4. Ma io mica sapevo della mongolfiera. Voi sabaudi siete sempre un passo avanti <3

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    1. La prossima volta che capiti in terra sabauda ti ci porto, bella bambina dai capelli rossi! :)

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  5. Ma in che mondo viviamo se adesso pure i cinesi vanno in ferie? echecacchio! :D

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    1. Ma infatti, non ci sono davvero più certezze!!!! ;P

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  6. Devo imparare a vincere la mia pigrizia e venire più spesso in città

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  7. Io l'avevo avvertita di essere una fighetta inversa ma non mi ha voluto dare retta...
    L'ospitalità della poison è degna delle migliori recensioni su trip Advisor, signore e signori! E Torino, vabbè... Ne sono pazzamente innamorata.

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    1. Tesoro... la mia idea di "fighetta inversa" presuppone che la suddetta sia una cagacazzo di proporzioni bibliche, e, credimi, non è assolutamente il tuo caso. Quindi si può dedurre che: o sono una fighetta inversa - seppur stagionata - pure io e quindi non me ne sono accorta, o tu hai perso le prime lezioni del corso e ti mancano le basi...:)

      (mentre per quanto riguarda l'ospitalità grazie, troppo troppo buona!)

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  8. Secondo me il Mao è uno dei piu interessanti pezzi di torino, infatti, giustamente, sono li li per chiuderlo

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