3 mar 2013

Educazione siberiana

Ammetto di essere partita prevenuta nei confronti di questa pellicola. Anzi, prevenutissima. Il libro di Lilin da cui è tratto (anche se sarebbe più corretto dire a cui è vagamente ispirato) l'ho letto nel 2009, e - per quanto paraculo possa essere, a me è piaciuto; posso non ricordarlo perfettamente, ma Salvatores sicuramente ne conserva - e ci consegna - un ricordo ancor più sbiadito. Anzi, candeggiato, quasi.
E sentire scomodare "C'era una volta in America" mi fa pensare che, quando dico che io di cinema non capisco un cazzo, se non altro sono in buona compagnia.
La cosa che personalmente mi ha dato fastidio è che, se io faccio un film che si intitola educazione siberiana tratto da un libro che si intitola educazione siberiana vorrei un po' più di fedeltà. Altrimenti il film lo intitolo fiume basso piuttosto che la picca di kolima e allora mi prendo tutte le libertà che voglio.
La strada per diventare un ossimoro, ovvero un criminale onesto, attraverso i valori trasmessi dai vecchi, che vanno dalla lealtà alla condivisione dei beni, e che passa anche attraverso la cultura del tatuaggio, le avventure di strada, le giornate al fiume, gli scontri fra bande rivali, tutto sembra sfiorato, manco Salvatores avesse paura di farsi male, o di osare, o di sporcarsi la tutina immacolata da regista tanto buonino.
John Malkovich nella parte del nonno è forse la cosa migliore (assieme alla bella scena sulla giostra a catene - o calcinculo, come lo chiamavamo noi all'epoca - sulle note di Absolute Beginners) del film, ma per il resto è tutto poco incisivo.
Se non avete letto il libro potreste pure apprezzarlo. Io non ci sono riuscita.
La differenza che c'è tra un tatuaggio e un trasferello.

41 commenti:

  1. Oh... io ho finito da poco di leggere il libro (visto che il film era in uscita e alla Giunti c'erano gli sconti ne ho approfittato), che mi è piaciuto davvero davvero molto. Il film quindi lo attendo con una certa ansia, dato che a me Salvatores piace, ma se mi dici così...

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    1. Vai, poi mi dirai la tua impressione!

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    2. Ti dirò, piaciuto. Certo, non incisivo come il libro, ma penso dipenda anche dal fatto che è una trasposizione di una persona che non ha vissuto quelle cose direttamente. Estraniato dal libro è un buon film, a mio personale giudizio

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    3. Io purtroppo non sono riuscita a scindere il libro dal film, come già sai. Soprattutto non ho sopportato lo stravolgimento del personaggio di Gagarin.

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  2. E, me lo lasci dire signora mia, lei di tatuaggi si che se ne intende!

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    1. Ed entrambe vi intendete di accenti ;-))))

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    2. @amore: dici? :)

      @fascino: dovrai conviverci, qua si è deciso di adottare l'accento creativo!

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    3. ...mica ho capito...chi me lo spiega?

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    4. Ci provo io: fascino patisce a veder maltrattata la lingua italiana, cosa che io, usando gli accenti ad minchiam, faccio spesso... :)

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    5. Ci provo anch'io: "lei di tatuaggi sì che se ne intende" ;-)))...tu Poison stavolta sei stata brava, ti meriti una meritata nota di merito ;-)))

      P.s.: Amore, non t'offendere, sono un sobrio scassa-minchie ;-)))

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    6. Eppure sono certa di aver abbandonato almeno un accento sul divano, stanotte... :)

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    7. no, no, chi s'offende!
      E' che patisco di più i congiuntivi distorti che gli accenti per i quali non ho una gran cura.

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  3. No davvero mi stai dicendo questo? No davvero davvero?
    A me quel libro è piaciuto molto, non posso pensare che sia stato sradicato così. Che immensa merdosa tristezza.

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  4. Che poi io ho visto il trailer giusto poco fa e non mi è sembrato così osceno, anzi mi ha interessato parecchio.

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    1. Pesa, secondo me se non hai letto il libro il film non ti disturberà.

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  5. Ah! Siura Poison,lei e l'itagliano,che stroriaccia perigliosa! ;P
    Sono curioso di quest'ultima fatica di un regista morto da tipo il '97..al'di la' della trasposizione,fa proprio cosi' pena e tristezza?

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    1. Più che altro, quale trasposizione? :)
      Pena e tristezza no, non me la sento di essere così critica.
      La prima parte è accurata e descrittiva, la seconda forse un po' più superficiale e frettolosa.
      Come ho scritto, non aver letto il libro in questo caso è un valore aggiunto.
      O forse - come sempre - è un problema mio.

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  6. Non ho nè letto il libro nè visto il film, però Lilin vive nel mio paesello d'origine. Tutti i giorni passano i carabinieri per controllare che non gli sia successo niente. Così, giusto per raccontare un aneddoto.

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  7. Anche io ho letto il libro, ma non ho trovato il film così male, anzi, mi è piaciuto! Non è fedelissimo al libro, lo ammetto, ma non lo stravolge se non per esigenze drammaturgiche e di brevità, ha belle scene, un'atmosfera inconsueta, nessuna voce narrante (yippieeee!!) e bravi attori (menzione per Peter Stormare). Viste le poche uscite significative, dategli una possibilità! :-)

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    1. minchia sono d'accordo con la tiz! ma pensa... forse perché non è la tiz?

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    2. ma tu non hai letto il libro, non vale!!!! :)

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  8. Minchia Dantès, saresti d'accordo con un'estranea?? E ti fidi? :-D

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  9. È davvero così brutto?
    (Se mi vuoi scrivere mi trovi al solito posto)
    Buona giornata Sheltering

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    1. ciao!
      mah, a me non è piaciuto, poi, come avrai notato dai commenti, a qualcuno sì... Come succede sempre. Sono pochi i film che mettono d'accordo tutti! :)
      Dopo ti scrivo con calma!

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  10. In quel film ha fatto una comparsata nella scena del fiume mi sembra, un'amica mia!!!!! le ho promesso che lo vado a vedere, anche se sarà dura, durissima........ o ci vado da sola, o do un tranquillante a mio marito prima di entrare in sala

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    1. Per quale motivo dovresti dare un tranquillante a tuo marito?

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    2. Perchè gli prende la sindrome della poltrona, che è molto simile alla sindrome del divano: dopo un po' che è seduto dice che gli fanno male le gambe e deve alzarsi e mettersi a camminare, e la cosa mentre può essere tollerabile a casa tua, mentre sei al cinema diventa fastidiosa, molto fastidiosa........

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  11. Ecco perché aspettavo da tempo questo film ma non so se andrò a vederlo. Pure tu hai la dedica? Figo, siamo gemelli!!!! :))

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  12. Non ho letto il libro, ma credo che lo farò.
    Il film però non mi è piaciuto. Troppo trattenuto, come se avesse paura di fare vivere allo spettatore emozioni troppo forti. A volte poi è girato proprio male con collegamenti fumosi e totalmente irrealistici.

    Buonasera sono un membro della temutissima banda dei siberiani, vorrei arruolarmi in qualche corpo speciale dell'esercito.
    Ma certo, eccoti la divisa, domani parti subito per la missione che vuoi tu.

    BAH!

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    1. Esatto. Trattenuto. Molto trattenuto. Sembra "educazione siberiana per signorine", più che altro.

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  13. non ho letto il libro.
    non è un genere che solitamente fa per me, anche se sono abbastanza onnivora sulla letteratura...
    ciò detto Malkovich a mio avviso, andrebbe sempre visto, anche quando il film, a pari del libro, non è nelle corde...

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    1. Malkovich nella parte del nonno è una delle poche cose che ho apprezzato del film, vedi tu... :)
      (a me il libro non era affatto dispiaciuto)

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  14. oh! è comparso...dal nulla ma è comparso...

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    1. Hai visto? Avrei mai potuto dIluderti? :)

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  15. Cattivissima, io invece non partirò prevenuto, non ho letto il libro e scommetto che mi piacerà (no, non ci scommetto, che sono ancora più critico di te)

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    1. Non mi resta che attendere le tue impressioni, allora! :)

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  16. Purtroppo è sempre così :) quando si legge il libro il film non è mai la stessa cosa :) se ti va di passare a trovarmi http://blogpercomunicare.blogspot.it/ ;);)

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    1. E' verissimo. Film tratti da libri che avevo letto in precedenza raramente sono riusciti ad entusiasmarmi.
      Passerò senz'altro a farti visita! :)

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    2. :) grazie !! buona giornata e ti aspetto :)

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