5 mar 2012

quel che resta del brufolo

La mattina del sabato sta per terminare, e tu devi ancora fare la spesa settimanale, attività che in questo periodo trovi fastidiosa quasi quanto le estrazioni del lotto in tv. Le prospettive per la sera non promettono nulla di buono, perchè hai l’invito per assistere ad una sfilata di moda con accompagnamento musicale di quartetto jazz e ricco buffet, e a te il jazz dopo 5 minuti scatena istinti omicidi tali che Jeffrey Dahmer al tuo confronto sembra innocuo come Ciccio di Nonna Papera.
Non ci sono film che pensi valga la pena vedere, o almeno, non nei cinema che sei solita frequentare di sabato. Guardandoti allo specchio scopri che il brufolo sul mento sta assumendo dimensioni tali che dovrebbe figurare sul tuo stato di famiglia.
Decidi di “terminarlo” con risultati discutibili.
Nel frattempo suona il telefono. Rispondi, ma dall’altra parte non c’è il proprietario del numero, bensì il suo fidanzato, che tu adori: ti propongono di andare a cena all’Esperia e non ti lasci sfuggire l’occasione, perchè non lo vedi da un sacco di tempo, perchè quando esci con loro sai che ti divertirai sicuramente, e – dettaglio non marginale - perchè all’Esperia si mangia bene.
Avvisi la bionda, che, nutrendo la stessa insana passione per il fidanzato del nostro amico accetta senza esitare. In serata la passi a prendere.
Nel frattempo una pioggerellina fastidiosa ti fa maledire il momento in cui hai deciso di indossare le scarpe con la suola di cuoio, che sull’asfalto bagnato hanno un coefficiente di aderenza pari a meno28.
Per fortuna parcheggiate vicino al locale.
Arrivate, G. vi fa accomodare e, nell’attesa che L.A. ed L.B. arrivino vi serve un aperitivo. Quasi puntuali, arrivano anche loro, e dopo la sequenza di baci e abbracci e convenevoli vi buttate sul menu. E’ talmente accattivante che vorresti assaggiare tutto, ma alla fine opti per un filetto di sgombro in crosta di cous cous servito con melanzane grigliate, pomodorini e capperi. Ottimo. Come tutti gli altri piatti che arriveranno al tavolo.
E’ quasi mezzanotte e voi siete ancora a tavola. Che avete passato il tempo parlando di un sacco di cose, ma soprattutto di viaggi, cercando di capire in quale momento Beirut è diventata una meta da sogno.
Chiedete il conto e scoprirete che G. vi ha trattato benissimo, facendovi pagare una cifra ridicola.
L.B. propone di andare in San Salvario a vedere com’è il locale inaugurato due giorni prima. Tu, la bionda e L.A. vi guardate, tanto sapete già che non riuscirete a contraddirlo. Quindi salite in macchina sotto la pioggia e vi avventurate alla ricerca di un parcheggio. Di sabato sera. In San Salvario. Mentre piove. A noi mission impossible ci fa una pippa a due mani, che si sappia. Arrivate al locale. Saltate la coda ed entrate. Il locale è molto luminoso e spoglio.  Volendo si scende. E c’è un’altra sala. Questa è buia, ti vengono in mente i locali che frequentavi quando ti vestivi di nero, ti truccavi di nero e andavi a ballare in locali neri in compagnia di altri personaggi vestiti di nero, che se vi incontrava qualche pia donna il più delle volte si faceva il segno della croce. Decidete che non è (più) cosa e risalite. Qualche lavatrice, dei tavolini in legno ricavati dalle bobine dei cavi elettrici ed il bar.
Pare che i bagni siano interessanti, con dei graffiti in stile Banksy, ma non hai voglia di verificare.  
La folla non è composta soltanto da ragazzini, ma la cosa più incredibile è che riconosci tutti i pezzi selezionati dal dj.
Mentre L.B. saluta gente in giro voi vi impossessate di un tavolino, e vi godete la vostra birra comodamente seduti. Che, anche se non sembra, tenete una certa età. E, ad una certa ora, salutate L.B. ed L.A. promettendo che un venerdì sera andrete a Milano, a far serata , con loro.


6 commenti:

  1. Povero brufolo... aveva tutta una vita davanti a sè...

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    1. tranquilla sonietta, secondo me non è morto. :)

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  2. Interessante serata, comunque meglio della mia!

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    1. senza nulla togliere alla tua serata, ti assicuro che uscire con L. ed L. è sempre interessante, sì!

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  3. oh, il prossimo sabato mi do' anche io alla vita mondana.. wow!
    :D

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